Novità Unreal Engine
Epic Games ha rilasciato una nuova versione che vuole rendere l’esperienza dell’editing più semplice e fluida anche per il mondo dell’architettura.
Infatti la nuova versione di Unrea 4.21 include un plugin, pensato appositamente per gli architetti, che permette di caricare i progetti realizzati con Autodesk Revit direttamente su Unreal; senza dover passare da software intermedi.
Inoltre semplifica l’importazione di scene CAD e migliora: la conversione dei materiali da 3ds Max, il supporto per le mappe comuni così come la corrispondenza BRDF.
Interessante anche l’opzione pixel streaming che permette di ospitare nel cloud il contenuto di Unreal tramite la visualizzazione in straming sul browser che preferite permettendo una condivisione in multi utenza del progetto per permettere un lavoro in team anche a distanza.
In aggiunta Chaos Group ha annunciato che rilascerà V-Ray per Unreal per permettere l’importazione di scene da 3ds Max, Rhinoceros, Sketch-Up e Maya.
Epic Games ha creato un iniziativa per permetterti di capire se Unreal Engine è il software che fa per te, infatti lo puoi trovare in versione beta open fino a Settembre 2019.
Per saperne di più clicca qui!
Splendori e miserie di uno studente di architettura
Uno dei nostri utenti ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune domande per aiutarci a condividere un’esperienza di vita.
Gli abbiamo chiesto molto poiché si tratta di domande personali su quella che è l’aspirazione ad una carriera difficile da rendere concreta ai livelli che uno sogna quando inizia.
Speriamo che sia un bel modo per condividere insieme la semplice complessità di un sogno.
Trattandosi di un punto di vista personale l’unica informazione che non condivideremo sarà la sua identità.
Quindi iniziamo dall’inizio!
Che cosa pensavi quando hai preso la decisione di iscriverti ad architettura?
Mi sono iscritto pensando di imparare metodologie di progettazione architettonica che ancora non conoscevo.
Hai un artista o un architetto di riferimento?
Il mio artista di riferimento è Frank Lloyd Wright
Perché proprio Frank Lloyd Wright?
Perché è stato uno dei primi a concepire il principio di architettura organica come lo conosciamo oggi! Integrando le nuove tecniche di costruzione dell’epoca per realizzare opere che, altrimenti, sarebbero state inconcepibili.
Dalla carta ai software: difficoltà?
Dalla carta ai software nessuna difficoltà!
Anzi, per alcuni aspetti la carta può risultare limitante rispetto ai software che si trovano oggi sul mercato.
Qual’è il tuo software preferito?
Revit! Essendo stato concepito come un programma di BIM non solo la progettazione è parametrica, ma ad ogni elemento è possibile assegnare delle informazioni di carattere costruttivo e di altro genere.
In questo modo diventa molto più semplice tutta la fase di progettazione.
Che cosa ha reso i tuoi studi belli e ed appassionanti?
Quello che ha reso bello ed appassionante il mio corso di studi è stata la possibilità di apprendere nuovi strumenti utili per la realizzazione di progetti di nuova costruzione, così come l’avere la possibilità di imparare tutto quello che concerne la […]
I software vincenti per trovare lavoro all’estero
Poche opportunità, troppa concorrenza, il miraggio di un contratto o la semplice voglia di apprendere nuove forme di sviluppo sono solitamente le motivazioni che spingono sempre più architetti a pensare di continuare la propria esperienza all’estero.
È essenziale scegliere in primis il paese che meglio si adatti al proprio stile di vita, che sia dinamico, creativo, con possibilità di crescita rapida, che lasci spazio a nuove figure emergenti. All’estero si può davvero trovare il lavoro dei sogni, per cui si ha studiato e lavorato per anni.
Quando si parte per un’esperienza del genere, in valigia non devono mancare un curriculum vitae, una cover letter d’impatto, un portfolio vincente e quanti più software possibili tra le skills. Ovviamente una certa padronanza della lingua locale è essenziale.
In questo articolo ci occuperemo principalmente di quali software conoscere prima di partire. Si sta parlando di software di disegno, di modellazione 3D, di rendering e di fotoritocco.
Nel campo dell’architettura, acquisire la conoscenza di software di questo tipo è essenziale e, con un bagaglio opportuno, non si dovrebbero avere problemi nella ricerca di un impiego ben retribuito.
Essere specializzati in qualcosa significa essere competitivi, ed è ciò che occorre perché un datore di lavoro decida di assumere un immigrato piuttosto che un madrelingua.
Non è raro che venga richiesta in sede di colloquio una prova pratica sulle software skills per accertarne il livello di competenza.
All’estero come in Italia, l’uso di Autocad rimane un must, ma trova valida concorrenza in Vectorworks e Microstation; i programmi BIM (Building Information Modelling) offrono invece ciò che si è sempre desiderato ma che il CAD non ha saputo offrire, in quanto integrano in un unico modello le informazioni utili in ogni […]